Impianti antincendio: come, quando e perchè installarli | Albasistem.it

Chi opera nel settore industriale non ha bisogno di spiegazioni relative all’importanza che rivestono la sicurezza e la protezione antincendio. I magazzini degli edifici ad esempio, corrono costantemente il rischio di vedere svilupparsi un rogo; per questo motivo, all’interno del consueto articolo di blog, cercheremo di approfondire quali siano gli strumenti che permettano di scongiurare o mitigare tali rischi. Nello specifico, esamineremo caratteristiche e funzioni di un impianti antincendio di tipo sprinkler, un sistema automatico di estinzione a pioggia delle cui progettazione e realizzazione noi di Albasistem siamo specializzati.

La sua caratteristica? Rilevare la presenza di un incendio e controllarlo oppure di estinguerlo nello stadio iniziale. Spiegheremo a cosa serve, quando installarlo e in accordo con quali normative.

Cos’è un impianto sprinkler?

Gli impianti antincendio sprinkler sono sistemi automatici di estinzione a pioggia composto da un numero prestabilito di erogatori o spruzzatori d’acqua solitamente installati in un impianto, fabbrica o magazzino. Una rete di tubazioni, solitamente posizionate sul soffitto o sulla copertura, ad alimentazione idrica, alla quale si collegano degli ugelli erogatori chiusi da un elemento termosensibile. In caso d’incendio, il calore che si sviluppa aziona il sitema: il calore provoca la tempestiva apertura degli erogatoriche cominciano a “far piovere” acqua in goccioline in grado di tenere a bada l’incendio causando, il minimo danno possibile.

I fori degli sprinkler sono rivestiti da una componente termosensibile che si attiva una volta superata una determinata soglia di calore (di solito fissata tra 68 e 74 °C), lasciando libero il passaggio alla fuoruscita dell’acqua. Quando si attiva il rilascio del getto d’acqua, un deflettore permette al liquido di polverizzarsi in gocce scaricando l’acqua sull’area in modo omogeneo limitando i danni che potrebbe causare l’impatto dell’acqua.

Vale la pena sottolineare che un impianto sprinkler viene concepito per intervenire il prima possibile in maniera da estinguere le fiamme nelle fasi iniziali. In questo senso si parla di impianti ESFR = Early Suppression Fast Response, ovvero capaci di attivarsi perfino nelle prime fasi di ignizione. Proprio per questa ragione, esistono rilevatori ottici o ad aspirazione capaci di riconoscere la presenza di fumo o l’aumento della temperatura nell’impianto.

Da quali componenti è formato?

Un sistema sprinkler è formato da due componenti principali:

  • Una rete di tubazioni con funzione di alimentazione idrica;
  • Gli erogatori con sensori termosensibili aventi la possibilità di essere attivati in caso d’incendio.

La rete di tubazione di distribuzione è a uso esclusivo antincendio e comprende le pompe di mandata, la centralina di controllo e allarme, una rete di condotte secondarie, la serie di ugelli. Le valvole devono distribuirsi lungo l’intera superficie interessata dal rischio di incendio.

Tipologie di impianto sprinkler

Esistono quattro tipologie di impianti sprinkler studiate per rispondere ad esigenze diverse. Qui di seguito li elenchiamo illustrando in quali casi applicare ogni sistema.

  • Sistemi a umido: nelle tubature scorre acqua in pressione. Limiti di questa opzione: può essere limitata dalle condizioni ambientali o in caso di impianti all’aperto in cui le temperature sono inferiori a 4ºC (in tal caso nelle tubature dovrebbe scorrere acqua e miscele antigelo).
  • Sistemi a secco: nelle cui tubature è presente aria in pressione che determina (una volta attivati gli sprinkler) la fuoriuscita di acqua dagli ugelli. È il sistema da scegliere quando si opera a basse temperature per evitare il congelamento dell’acqua.
  • Sistemi a diluvio: gli erogatori sono privi di tappi ed elementi termosensibili. Questo perché la valvola risponde a un sistema di rilevazione di incendi separato. L’acqua fuoriesce da tutti gli erogatori contemporaneamente e si trova depositata al di sopra della valvola. Questa tipologia di sprinkler è pensata per tutti quei centri e fabbriche in cui esiste il rischio che si producano incendi importanti che richiedono gettiti di grandi quantità di acqua per essere estinti.
  • Sistemi a preallarme: simili ai sistemi a secco, la differenza è da ricercare nelle condizioni che ne determinano l’attivazione. In questo caso è necessaria una “doppia verifica” prima che il sistema possa attivarsi: degli erogatori e dell’impianto di rilevazione. Questo sistema si installa nei magazzini in cui la presenza di acqua o di elevati livelli di umidità possono compromettere l’integrità delle merci. Si opta per questa soluzione, quindi, quando una rottura di un tubo può arrecare gravi danni alle merci presenti nel centro.

Dove posizionare l’impianto di estinzione?

Gli sprinkler vengono solitamente posizionati sulle stesse scaffalature, a livello del soffitto o della copertura, alla quale sono collegati. In caso di incendio, il calore sviluppato provoca l’apertura degli erogatori che rilasciano acqua per estinguere l’incendio. Qui di seguito 4 tipi di posizionamento di un impianto sprinkler:

  • A soffitto
  • Incassato
  • Nascosto
  • Laterale (a parete)

La logica di posizionamento dipenderà poi da altri fattori quali la planimetria del magazzino, dalla classe di rischio (vedere più avanti in questo articolo), dalla presenza di interferenze tra gli erogatori che possono disturbare il getto-scarica d’acqua. Oltre agli erogatori, bisognerà installare altri elementi come la centrale di controllo, il sistema di allarme, i manometri e, nel caso non fosse presente, una fonte di alimentazione idrica.

È possibile installare gli sprinkler sul soffitto degli edifici. Superati però i 13,5 m di altezza è meglio evitare questo tipo di installazione, poiché l’energia dei gas caldi farebbe evaporare le gocce d’acqua prima di raggiungere il fuoco. Meglio collocare gli sprinkler ai livelli intermedi delle scaffalature. Nei magazzini automatici, gli sprinkler vengono installati sia sul tetto sia all’interno delle scaffalature (in-rack sprinkler) e fungono da conduttura di evacuazione tra i vani lungo cui potrebbero salire i gas caldi.

 

Densità: quanti sprinkler bisogna installare?

E’ necessario fare una piccola premessa. In un magazzino, oltre alle merci e alle referenze, sono presenti materiali come plastica, cartone o legno che aumentano esponenzialmente il rischio e la propagazione delle fiamme, e che obbligano le imprese a dotare i propri magazzini di sistemi di prevenzione, rilevamento ed estinzione delle fiamme.

Per questo motivo, seppur spesso si consideri sufficiente l’attivazione di meno di quattro sprinkler per spegnere l’incendio, è opportuno eseguire delle valutazioni a seconda dei casi specifici. Quattro erogatori possono risultare insufficienti se all’interno del magazzino sono presenti, ad esempio, imballaggi altamente infiammabili, ad esempio. In impianti di questo tipo gli incendi raggiungono la massima carica in poco tempo e possono essere necessari più di dieci sprinkler per controllarli.

La densità degli sprinkler – e quindi anche la quantità di erogatori – verrà calcolata in funzione del grado di rischio:

  • Lieve (LH): bassi carichi di incendio e bassa combustibilità.
  • Ordinario (OH): in presenza di prodotti o materiali combustibili con carico di incendio medio.
  • Alto (HHS): un deposito di merci altamente combustibili.

La sicurezza all’interno del luogo di lavoro, così come nell’ambiente domestico, è un fattore imprescindibile ed ogni contesto merita una soluzione personalizzata per ogni spazio ed esigenza. E’ per questo che noi di Albasistem realizziamo impianti meccanici tecnologici di ogni dimensione, a misura del cliente e sulla base delle sue richieste, per trasformare il suo benessere in un’esperienza quotidiana.

Contattaci per ottenere maggiori informazioni!