Se ne parla continuamente, ma attorno all’argomento c’è ancora molta confusione: è per questo che noi di Albasistem intendiamo far luce sul tema Ecobonus 2021 per quanto concerne i criteri di ammissibilità e le rispettive percentuali di rimborso ottenibili. La nostra azienda, inoltre, si preoccupa di risolvere l’intera pratica, dalla richiesta del rimborso da parte del cliente all’installazione o sostituzione degli impianti; un servizio aggiuntivo per garantire la massima serenità a chi sceglie la nostra professionalità.

Entriamo nel dettaglio: cos’è l’Ecobonus e quali sono le sue agevolazioni?
Il bonus, in vigore dalla scorsa estate, prevede un insieme di detrazioni fiscali a favore dei contribuenti da sfruttare sugli interventi di riqualificazione energetica o su altri lavori utili in termini di ristrutturazione. Esso (come previsto dalla Legge di Bilancio 2021) si riferisce a tutte le spese sostenute dal 1° Luglio 2021 al 30 Giugno 2022 e prevede tre differenti modalità per usufruirne:
1. sfruttando l’agevolazione in sede di dichiarazione dei redditi
2. spalmando il bonus in 5 rate annuali di pari importo; cedendo il credito di imposta ad altri istituti bancari o finanziari o ai fornitori
3. ottenendo il famoso “sconto in fattura” dall’impresa che effettua i lavori per un importo massimo del 100%.

Gli interventi soggetti alle agevolazioni che i nostri tecnici effettueranno sono i seguenti:
• Nuova installazione o sostituzione di caldaia a gas e valvole termostatiche;
Sistema elettrico a pompa di calore con radiatori esistenti;
Sistema elettrico a pompa di calore con ventilconvettori idronici;
Sistema ibrido pompa di calore+ caldaia per radiatori e/o impianto a pavimento
Impianto fotovoltaico con inverter e accumulo;
Rifacimento bagno;
• Nuova installazione o sostituzione di impianto di climatizzazione.

Ma quali sono le differenti percentuali di spesa che i contribuenti possono sfruttare? E quali tipologie di interventi rientrano in ciascuna categoria?
Molto semplicemente, sono tre le categorie di detrazioni alle quali fare riferimento: 50%, 65% e 110%. Le detrazioni del 50% e del 65% si possono ottenere a seconda della tipologia di intervento effettuato, mentre la detrazione del 110% (la più conveniente, ma anche la più complicata da ottenere) è legata ad un’ulteriore forma di bonus ottenibile (legata all’effettuazione di interventi definiti “trainanti“). Su tutte le tipologie di bonus, con modalità ed adempimenti diversi, è possibile optare per lo sconto in fattura, la cessione del credito o l’utilizzo della detrazione in dichiarazione dei redditi.

In linea generale, sono allineabili agli interventi trainanti (soggetti al 110% del rimborso) tutti quelli che si riferiscono a riqualificazioni energetiche dell’edificio:
– Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A;
– interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente;
– interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore;

La Legge di Bilancio 2021 ha esteso la possibilità di accedere all’ecobonus del 110 per cento anche per i lavori di coibentazione del tetto,
impianti fotovoltaici, inclusi accumulatori, nel limite di spesa di 48.000 euro, 2.400 euro per Kw di potenza nominale dell’impianto. Rientrano anche i sistemi di accumulo integrati, nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo.
Se abbinata ai lavori trainanti, la detrazione del 110 per cento si applica anche all’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, entro il limite di spesa di 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

All’ecobonus 2021 del 110 per cento si affiancano le detrazioni fiscali ordinarie: i lavori di riqualificazione energetica restano agevolati al 65 per cento ed al 50 per cento se non eseguiti congiuntamente a quelli trainanti elencati in precedenza.

Infine, a partire dal 1° gennaio 2018, l’ecobonus è stato ridotto al 50 per cento per specifiche tipologie di spese, tra cui:
– Sostituzione di finestre comprensive di infissi;
– Caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o uguale al 90 per cento;

Chi può usufruire del bonus?
• Le persone fisiche;
• I titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
• Persone fisiche, società di persone o di capitali che conseguono pertanto reddito di impresa; Locatari (affittuari) o comodatari);
• gli enti pubblici o provati che non svolgono attività commerciale;
• associazioni tra professionisti;
• Gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
Sono inoltre ammessi: Il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); Il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato (Risoluzione n. 64/E/2016 dell’Agenzia delle Entrate).

Nell’articolo di blog di questo mese abbiamo cercato di far maggior chiarezza sul tema dell’Ecobonus, introducendo la Legge di Bilancio 2021 ed elencandone i criteri di ammissibilità e le rispettive percentuali relative al rimborso ottenibile sui lavori di ristrutturazione. Appuntamento al prossimo mese per un nuovo articolo del nostro blog!