La climatizzazione di un ambiente, sia esso civile, commerciale o alberghiero, ha lo scopo di consentire condizioni termiche adeguate all’utilizzo di quell’ambiente da parte dell’uomo a qualsiasi condizione climatica esterna, in ogni periodo dell’anno. Non importa se fuori sia torrido o un inverno particolarmente rigido, l’obiettivo della nostra azienda è quello di far sentire i nostri clienti al loro agio, sempre. Ma cosa si intende per climatizzazione? Quali sono le diverse soluzioni installabili? Innanzitutto è necessario fare chiarezza sulle diverse tipologie di impianti progettabili. Molto spesso, infatti, la climatizzazione di un ambiente viene identificata esclusivamente con le soluzioni adatte al raffrescamento. Quest’ultima, però, è ben altro e può comprendere:

  • riscaldamento
  • termoventilazione
  • raffrescamento
  • ventilazione con o senza filtraggio dell’aria
  • umidificazione e deumidificazione.

All’interno della nostra azienda, il processo di scelta ed installazione dell’impianto comprende la fase progettuale, produttiva, quella relativa al montaggio e, soprattutto, quella di affiancamento al cliente per quanto riguarda l’eventuale richiesta di sfruttamento di agevolazioni fiscali, come nel caso del bonus condizionatori. Tutto viene monitorato costantemente dalla direzione generale (sin dalla progettazione, seguita passo dopo passo da tecnici qualificati, in stretta sinergia e collaborazione con il nostro staff tecnico interno) che ha come obiettivo primario la tutela e la conformità del servizio ai requisiti richiesti dal committente, alle legislazioni applicabili e alle normative di riferimento.

Vediamo insieme nel dettaglio le diverse tipologie di agevolazioni in tema climatizzazione e come riuscire a sfruttarle.

Attraverso il bonus condizionatori 2021, incluso all’interno dell’ecobonus, il cliente finale ha la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi l’acquisto di un nuovo condizionatore d’aria, sia a pompa di calore per il riscaldamento invernale sia per il raffreddamento. Il bonus consiste in una detrazione fiscale che spetta a tutti i cittadini (in alcuni casi anche imprese) sia in presenza di una ristrutturazione edilizia che senza ristrutturazione:

  1. Con ristrutturazione edilizia, se l’acquisto di un condizionatore viene effettuato a seguito di una ristrutturazione edilizia nell’abitazione (unità immobiliari residenziali o parti comuni di condomini), la detrazione fiscale è pari al 50% per un tetto massimo di spesa pari a 96.000 €. Questa detrazione vale fino al 31 dicembre 2021 anche se il condizionatore acquistato non è ad alta efficienza, ma comunque mira al risparmio energetico. Inoltre è anche possibile richiedere l’Iva agevolata al 10%;
  2. Senza ristrutturazione edilizia, solo se si intende sostituire il vecchio impianto di climatizzatore con un condizionatore ad alta efficienza energetica. In tal caso, anche se non vengono effettuati lavori di ristrutturazione, è possibile lo stesso richiedere l’agevolazione fiscale che avrà un’aliquota pari al 65% con un tetto massimo di spesa di 46.154 €;
  3. Bonus climatizzatori risparmio energetico: detrazioni al 65% con l’installazione di condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza che sostituiscono integramente l’impianto di riscaldamento preesistente. Questa detrazione vale per abitazioni private, ma anche per uffici negozi (detrazioni IRPEF o IRES).
  4. Bonus condizionatori con ristrutturazione che rientra nel bonus casa: detrazione al 50% se si effettuano interventi di ristrutturazione edilizia straordinaria che includono l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici con classe A+ (A per i forni), compresi i climatizzatori. La detrazione rientra nel c.d. bonus casa (o meglio nel bonus mobili) e vale sia su singole abitazioni che per i condomini.

Ecobonus climatizzazione 2021: A quanto ammonta?

In quanto incentivo fiscale, quindi, il bonus condizionatori tramite Ecobonus non equivale ad un importo fisso: quest’ultimo infatti dipende esclusivamente dalla tipologia di intervento effettuato e dal contributo in termini di risparmio energetico che deriverà dall’intervento stesso. L’importo massimo di detrazione, suddivisa in dieci quote annuali di pari importo, è di 96.000 €.  Il credito Ecobonus può inoltre essere utilizzato come sconto immediato in fattura, evitando la detrazione fiscale in dieci annualità.

Con l’acquisto di nuovo condizionatore, per la vostra abitazione o attività commerciale, il rimborso massimo previsto è del 50%. Tuttavia, se i nuovi condizionatori andranno a sostituire i vecchi, già presenti, la detrazione sarà più alta, fino a raggiungere il 65% della spesa: in questo caso, l’acquisto di un condizionatore senza ristrutturazione edilizia è un’attività che comporta un maggiore contributo per il risparmio energetico e di conseguenza l’utente può accedere a un maggiore incentivo fiscale. Questa detrazione è però accessibile solo se il nuovo impianto andrà a sostituire completamente il precedente e sarà ad alta efficienza energetica.

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